Successo quasi scontato per la nuova edizione della degustazione di vini delle altre regioni italiane che si è svolta ieri a Castel Rechtental. Questa volta è stato il turno della Campania, forse una delle regioni più interessanti dal punto di vista gastronomico degli ultimi anni per non parlare del successo dei suoi vini. Con nomi importanti come Feudi di San Gregorio il pubblico non poteva che accorrere a frotte, e così è stato. Tra i promotori, naturalmente la cantina di Termeno che con il Gewürztraminer ha conquistato il mercato italiano ai vini aromatici della tradizione nordica. “Oramai sta diventando quasi una tradizione quella di ospitare ogni anno una regione diversa – ha spiegato l’ormai celebre kellermeister di Termeno Willy Stürz – che fa piacere sia a noi e cha ai nostri ospiti”. I grandi della “Campania Felix”, come detto, dove il clima mediterraneo mitigato dal vicino mare, le montagne degli Appennini che fungono da protezione nonché i suoli vulcanici ricchi di nutrimento rappresentano la base ideale per la viticoltura sin dai tempi dell’impero romano. Certo anche Termeno ha potuto giocare le sue carte sul campo dei potenti e profondi grazie alla sua creatura più illustre: il Gewürztraminer. Questa varietà. Originaria o meno del paese di Termeno si è acclimatata perfettamente tra le colline degradati dell’oltradige raggiungendo livelli qualitativi altissimi che hanno conquistato i palati italiani e Stürz, alla domanda su comev a il mercato del Traminer aromatico risponde soddisfatto:. “ Ancora bene, per fortuna”. Non sono tempi facili per i vini italiani anche nella ristorazione. Tra gli ospiti, oltre a Feudi di San Gregorio anche la Cantina Grotta del Sole con le sue eccellenti Falangine, Mastro Berardino con i suoi Fiano di Avellino, Fontanavecchia, con l’Aglianico, ormai considerato tra i maggiori rossi italiani, ma anche Galardi con i suoi rossi di Sessa Arunca. Per l’Alto Adige i bei nomi di Termeno tra cui Elena Walch, e Ritterhof. Per una serata di amore per i vini e amicizia tra le regioni che lo producono.