Sono noti per la loro testardaggine i pusteresi e Chris Oberhammer non fa certo eccezione. Anzi. Al terzo trasloco lo chef di Dobbiaco sembra aver trovato, finalmente, la giusta collocazione. Siamo a Dobbiaco, nel parco dello storico Grand Hotel ristrutturato alcuni anni fa dal comune e ora dedicato a iniziative culturali e sociali. La nuova casa di Oberhammer è una struttura moderna di acciaio e vetro realizzata nel centro del parco stesso inizialmente pensata come semplice punto di ristoro. Dopo averla adeguata alle esigenze della sua cucina lo chef ha dotato il lounge bar di cinque confortevoli tavolini circondati da sedie e divanetti. In cucina Chirs fa quasi tutto da solo con la consueta mano felice che ha pochi eguali in provincia. Pur a ranghi ridotti, infatti lo chef non ha rinunciato a nulla della sua creatività rimettendo completamente in gioco. Partiamo intanto dal maialino proposto con una golosa farcitura di foie gras e mostarda di fichi, impreziositsa da verdure in umido al tartufo e caprino di Braies. Semplice e superba composizione in cui eleganza ed equilibri la fanno sono il segno distintivo. Come nella sella di capriolo al fieno, un piatto ormai classico che però riesce ancora a stupire. Tra i dolci vogliamo dedicare due parole alla mosa con granulato di panpepato e gelato di vaniglia. Piatto che ricorda la tradizionale cucina contadina di questa valle da gustare sia con la bocca che con gli occhi visto che le pareti di vetro nulla negano della grandiosa bellezza di questo angolo di Alto Adige. Una bella carta dei vini completa il tutto