Qualche nota sul Phineas, enorme e irripetibile vino spumante nato dalla maestria di Josef Reiterer e dal genio del mai troppo compianto professor Rainer Zierock. L’opera ultima, (l’opera in nero? Per chi ama o crede nei rituali esoterici) per noi un monumento. Che naturalmente spacca come un colpo di scimitarra: da una parte chi lo adora dall’altra il volgo bruto.
Battute a parte, il progetto Phineas parte negli anni 2002 e 2003. Il celebre professor Rainer Zierock, in quel periodo conduce un’azienda vitivinicola sul Renon (vicino Bolzano), dove realizza una sua creatura speciale: il Dolomytos, un vino composto di Chardonnay, Pinot bianco e Assyrtico piantato da lui in Alto Adige (vitigno greco – il Professore era consulente di note aziende vinicole in Grecia). Le percentuali sono rimaste un segreto.
Rainer è tedesco di Stoccarda, figlio di un professore di filosofia, laureato in Francia a Montpellier ed enologo consulente in terra francese con mentalità tedesca. Arriva in Italia come amico di Attilio Scienza, circondato già dall’aura del genio, e insegna a San Michele all’Adige dove conosce e sposa Elisabetta Foradori. Dopo la separazione da Elisabetta lavora per la cantina Casale del Giglio, introducendo in Italia varietà come il Petit Manseng. L’ultima sua opera prima di morire nasce nel 1997 da questa tenuta di proprietà della signora Margret Hubmann, dove pianta qualcosa come 150 varietà di uva diverse e fa nascere nel 2000 il vino Dolomytos che riporta in etichetta il pentagramma degli aromi del vino con sopra il Celacanto, il pesce fossile simbolo di queste montagne, e il circolo simbolo del Panta Rei.
La produzione per ettaro era intorno a 35 hl, la macerazione durava quasi una settimana – fermentazione
con lieviti indigeni. Seguiva la maturazione per un anno in barriques. “Era nato un nettare di enorme concentrazione aromatica – racconta Josef Reiterer – e di incredibile complessità gusto-olfattiva”.
Nel 2005 la partita di vino del professor Zierock venne acquistata dall’azienda Arunda con la speranza di creare un prodotto del tutto particolare. Una autentica sfida mai tentata, fino ad allora in azienda – spiega il creatore degli spumanti Arunda – e forse nuova anche per altre aziende di grande prestigio”. Viene eseguita la rischiosissima presa di spuma. Quasi sette anni di maturazione sui propri lieviti per un risultato assolutamente fuori dal comune.
Per alcuni esperti c si tratta forse del più grande vino spumante Metodo Classico altoatesino degli ultimi decenni.
Analisi sensoriale:
Domina la frutta secca, partendo dalle albicocche, fichi, arancia candita e mandorle tostate .
Un metodo classico di enorme spessore, cremoso per non dire anche pastoso, un gioco tra un tocco di
dolce e una nota ammandorlata, un particolare piacere per gli affezionati del metodo classico.
E così tanto per concludere e lasciarvi una immagine concreta: prendete un grande Riesling Renano, aggiungeteci uno Chablis di minimo 40 anni, ravvivate il tutto con la Co2 e avrete il Phineas. Ne rimangono solo un poche centinaia di bottiglie – più quelle che conservo nella mia cantina per la vecchiaia e le occasioni irripetibili.
Angelo Carrillo
Phineas
Arunda Cantina Talento Metodo Classico
V. Prof.-Josef-Schwarz 18 I-39100 Meltina (BZ)
Tel. 0471 668033 Fax 0471 668229 | arundavivaldi.it