Ed eccoci giunti alfine, dopo un lungo peregrinare tra “Foreste di Natale”, “Felsenkeller”, “Bräustüberl” Beer Lounge e Sala Sixtus all’ultima e più ambiziosa stella del firmamento gastronomico di casa Forst: la “Luisl Stube” del Gasthaus Schlosswirt. Siamo a poche decine di metri dalla casa madre dove, ancora oggi, si produce la birra dello storico marchio altoatesino fondato nel 1857. L’edificio appartiene alla tradizione della ristorazione meranese. Un gasthaus risalente ai primi anni dell’800 da sempre adibito a “biergarten” e osteria. Nel bel giardino, la maestosa Paulonia piantata nel 1804, protende ancora le sue fronde ombrose su seggiole e tavolini in ferro battuto, legno e vernice verde. La cucina corrente del ispirata allo stile “locanda” (lo Schlosswirt dispone anche di quattro belle stanze per il pernottamento) si affida alla tradizione dei prodotti locali reinterpretata con un ricco e raffinato spartito di verdure ed erbette dall’orto della casa. Sia a pranzo che a cena. La seconda stube, più raccolta e intima, è dedicata, invece, al talento creativo dello chef Luis Haller (premio Godio 2017) che, affiancato dal vulcanico maître Nicola Spimpolo, coordina i vari ristoranti. L’obiettivo affidato all’ex chef stellato del ristorante Fragsburg sopra a Merano, dalla giovane Cellina von Mannstein (consigliere di amministrazione nell’azienda di famiglia) con un passato di fotografa di culto a New York al fianco di Terry Richardson, , evidentemente, quello di ridisegnare il profilo gastronomico della ristorazione targata Forst per superare la dimensione di “kneipe” e osteria popolare pur senza mettere al bando salsicce e würstel. L’operazione è passata per varie fasi e tappe fino a culminare nella “Luisl Stube”. Qui, dal giovedì al sabato, a cena, Haller propone la sua cucina gourmet. Non mancano, naturalmente iniziative stagionali e popolari come il ”Capodanno Birraio“ che si svolge in questi giorni e terminerà il 22 ottobre. L’antica tradizione ha origini medievali e il calendario dei birrai faceva iniziare la nuova stagione di produzione della birra il 30 settembre. Per l’occasione si possono gustare la zuppa di orzo, il “Tritl” ripieno di spinaci e levistico o i ravioli ripieni di sanguinaccio su chutney di zucca e schiuma di maggiorana. Eccellenti. Nella sala gourmet, invece, la cucina spicca il volo: il tris di fegato d’oca su barbabietola, mandarino cinese e caffè è un nno calla cucina classica con tocco esotico. Perfetto anche il Kobe Beef su carpaccio di gambero Rosso e tintura al dragoncello. Poi i tagliolini con tartufo nero fresco servito nella pagnotta di pecorino stagionato, il risotto Vialone Nano con limone d’Amalfi e timo su senape di birra Forst e capasanta arrostita; il Duetto d’astice dalla Bretagna su salsa verde alla mela, arancia candita e porro alle 24ore, Spettacolari i petti di piccioni francesi con zucca su uva di Merano. Il goloso itinerario finisce con la “Passeggiata autunnale” mousse alle castagne con gelato al topinambur su cachi e cioccolato fondente. Merano ha ritrovato un grande protagonista in cucina e la Forst un nuovo, sicuro, successo.
Schlosswirt, Via Venosta, 4, Lagundo. Tel. 0473.260350. www.schlosswirt-forst.it