Entra oggi nel vivo la 93° Mostra Vini di Bolzano. A partire dalle 14 a Castel Mareccio, ben 59 produttori altoatesini presentano il meglio delle loro cantine. 350 vini tra cui assaggiare e provare i frutti delle ultime vendemmie.
Una mostra aperta non son solo a enologi appassionati, intenditori ed esperti ma anche a coloro che semplicemente vogliono avvicinarsi a questo intrigante mondo. Quale occasione migliore, infatti, che parlare con i produttori stessi per saperne di più di un vino? Inoltre sin da questo pomeriggio partiranno alcuni interessanti seminari e delle degustazioni di vini famosi con il confronto di diverse annate.
Dalle 14 alle 20 le cantine che hanno aderito alla manifestazione presentano i loro vini. Nel programma annate recenti, riserve, vini dolci e spumanti. Dalle 20, invece festa con: “Wine Chill – Out” fino alle ore 24: suona DJs „weam crew“. Prezzo di ingresso per la giornata 20 euro.
Sempre alle 14, da non perdere la degustazione verticaledel Pinot Nero Barthenau Vigna S. Urbano. Una autentica chicca. Probabilmente il Blauburgunder più importante dell’Alto Adige. Certamente il primo che ha saputo imporsi sul mercato e per anni è stata la pietra di paragone per tutti gli altri. Le annate in degustazione sono 2001-2010-2009-2008-2007. Come ci racconta Martin Foradori, proprietario della storica cantina: “già il colore rosso rubino ne svela la concentrazione. Al primo impatto il bouquet non si sviluppa completamente ma in successione libera gli aromi tipici di un “Borgogna” classico. il profumo di amarene e lamponi viene sottolineato da delicati toni di vaniglia finemente speziati. Al palato questo vino, stagionato in piccole botti di rovere, e ben bilanciato nelle componenti e convincente per un’acidità elegante, tannini ben integrati ed una eccezionale concentrazione aromatica”. Da non perdere
Altro appuntamento interessante il seminario “L’Alto Adige, terra di vini”. In Alto Adige, su appena 5.300 ettari di superficie vitata, crescono una ventina di vitigni diversi che conferiscono al territorio una varietà unica nel suo genere. Con appena 350.000 ettolitri l’anno, la produzione altoatesina rappresenta una nicchia dal punto di vista della quantità, mentre per qualità i vini della provincia più settentrionale d’Italia – in particolare i bianchi – sono ai vertici del panorama nazionale. Nel corso del seminario si analizzeranno i dati principali del settore vitivinicolo altoatesino focalizzandoci sui vitigni più importanti.
Alle 16 sarà il turno di un altro grande vino, ma al femminile: il Bianco Beyond the Clouds di Elena Walch. Verranno presentate le annate: 2012-2009-2007-2001. Ci spiega la produttrice di Termeno: dall’intenso giallo brillante la cuvée „Beyond the Clouds“ si rivela in tutta la sua complessità’ già’ al naso, dove spazia dalle complesse sfumature aromatiche di frutta esotica come l’ananas, alle note floreali di petali di rosa, fino ai sentori di note tostate. Complesso e raffinato, colpisce al palato con la sua struttura corposa, la cremosa morbidezza e la fresca sapidità’, accompagnata nel lungo e persistente finale da eleganti e tenui sentori barricati.
Dall’intenso giallo brillante la cuvée „Beyond the Clouds“ si rivela in tutta la sua complessita’ gia’ al naso, dove spazia dalle complesse sfumature aromatiche di frutta esotica come l’ananas, alle note floreali di petali di rosa, fino ai sentori di note tostate. Complesso e raffinato, colpisce al palato con la sua struttura corposa, la cremosa morbidezza e la fresca sapidita’, accompagnata nel lungo e persistente finale da eleganti e tenui sentori barricati.
Alle 18 una chicca assoluta: la degustazione verticale Alto Adige Shiava “Gschleier alte Reben” di Cornaiano. Le annate messe in tavola saranno il 2013-2009-2007-1997 fino addirittura al 1983 una vera emozione. Gerhard Kofler, l’ottimo kellermeister della cantina così racconta questo straordinario vino: “Gschleier” è sicuramente una delle zone di viticultura altoatesine più rinomate. Infatti le nostre vigne vantano un età tra gli 80 e 110 anni, una unicità nella viticultura altoatesina. Schiava unica nel suo genere, elegante, corposa e con tannini fruttati accompagnati da una sapidità meravigliosa. Vino con un potenziale d‘invecchiamento eccezionale.
Infine un seminario “Gewürztraminer dell’Alto Adige” che come suggerisce il nome affonda le sue radici nel paesino di Termeno (in tedesco Tramin). Rimasto per troppo tempo nel dimenticatoio, da qualche anno è tornato a essere uno dei vini più richiesti dell’Alto Adige. Avrete modo di conoscere cinque varietà di Gewürztraminer e tutte le peculiarità di questo vitigno aromatico.
Tra gli appuntamenti anche un interessante incontro con gli albergatori che presenteranno il progetto Wine Living dedicato ai migliori hotel nelle zone di produzione Doc dell’Alto Adige . Un altro aspetto avvincente del mondo del vino altoatesino che sarà possibile scoprire in questi giorni a Castel Mareccio attraverso la storica Mostra Vini di Bolzano.